Webinar - 30 marzo 11h - Data Governance Episodio 1 - I dati come asset: come integrarli e gestiri in sicurezza per aumentare la conoscenza dei clienti
OB – Il GDPR è stato annunciato con sufficiente anticipo per consentire a tutti di pianificare il futuro ed evitare così una rivoluzione. D’altro canto, però, il capitolo sulla gestione del consenso nell’ecosistema pubblicitario è stato molto più improvviso, e trovare soluzioni conformi in breve tempo ha richiesto molta più agilità. Introdurre un protocollo comune per tutte le parti interessate è stata un’iniziativa salvavita dell’IAB che ha permesso un’implementazione armoniosa e ben delineata. Tuttavia, rispetto alle scadenze dettate dal GDPR, il protocollo è arrivato un po’ in ritardo, costringendoci ad agire rapidamente e ad affidarci alla reattività e all’efficienza dei nostri partner TMS. In sostanza, è un po’ troppo presto per valutare l’impatto del consenso preventivo sull’ecosistema pubblicitario, ma è comunque una responsabilità in più per i Publisher, dato che siamo noi a doverlo raccogliere e a dover garantire la conformità…
OB – La prima sfida è organizzativa, perché bisogna spiegare a tutti (redazione, reparto vendite, risorse umane, personale tecnico) cosa implica il GDPR. L’intero apparato produttivo deve padroneggiare tutti gli obblighi del GDPR. La seconda sfida è posta proprio dalle dimensioni della nostra azienda: gestendo una ventina di siti e quasi ottanta applicazioni, abbiamo dovuto conformare al GDPR il nostro intero ecosistema digitale.
JG – Il fatto di poter contare su un unico TMS (Tag Management System) ci ha permesso di rendere tutti i nostri siti conformi al GDPR. Gestendo tutto da un’unica piattaforma siamo stati in grado di attivare i meccanismi necessari rapidamente e in larga scala, soprattutto perché con Commanders Act è piuttosto facile destreggiarsi tra i vari tipi di messaggi (banner, piè di pagina, ecc.). Senza questa agilità e la capacità di gestire il tutto con un unico strumento, il lavoro sarebbe stato sicuramente dieci volte più difficile.