“Il principale vantaggio della soluzione offerta da Commanders Act è che si tratta di una piattaforma neutrale”
Intervista a Benjamin Drocourt, Director of Commercial Services, Boursorama
Intervista a Cyril Bourbon, Director of Web Media, Boursorama
Gestire il consenso nell’era del GDPR: rivoluzione o evoluzione per i Publisher nel settore dell’informazione?
BD – Per noi, si tratta più che altro di un’evoluzione, di un movimento che ripulisce il mercato. Operando sia nel settore dell’informazione che in quello bancario, abbiamo chiaramente affrontato l’argomento di petto. Abbiamo iniziato a raccogliere il consenso sul nostro sito web senza attivare i cookie fino a quando non l’abbiamo ottenuto, e così non abbiamo subito perdite né di lettori né di dati. Detto questo, Boursorama è un tipo di news media particolare, con il 75% di traffico in diretta e una media di 7 pagine visualizzate per visita. Per il momento non ci sono stati grandi cambiamenti, ma vedremo cosa accadrà con l’ePrivacy.
Alcuni ritengono che l’attuale dibattito è la prova che i cookie hanno raggiunto il loro limite…
BD – I progetti relativi a ID e log comuni attualmente allo studio rappresentano una fantastica opportunità di progresso nel nostro settore, ma penso che i cookie abbiano ancora lunga vita. Tuttavia, la direttiva ePrivacy, che rimane ancora poco chiara sia nella sostanza che nella forma, potrebbe mettere tutto questo in dubbio.
CB – Sì, il processo è rudimentale, ma si è dimostrato adatto alle realtà della tecnologia digitale e persino al GDPR. Lo dimostrano le landing page più orientate alle vendite che gestiamo: una corretta gestione dei cookie ci permette di rispettare il GDPR senza incidere notevolmente sul loro funzionamento. E soprattutto, per ora, non vediamo alternative all’orizzonte…
Cosa ne pensate della soluzione offerta da Commanders Act?
BD – Per noi, il vantaggio principale di TagCommander è che si tratta di una soluzione puramente tecnica e prettamente imparziale, mentre le altre piattaforme a volte fanno sia da giudice che da giuria. C’è anche un grande vantaggio dal punto di vista operativo, ossia che il TMS (Tag Management System) e la CMP (Consent Management Platform) sono integrati in un’unica soluzione.
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